La Fondazione CON IL SUD rinnova il proprio impegno per sviluppare e innovare i servizi socio-sanitari nelle regioni del Sud Italia, sostenendo, con la quarta edizione del Bando Socio Sanitario, interventi di contrasto della povertà sanitaria.

Beneficiari

Il soggetto responsabile è l’unico soggetto legittimato a presentare proposte di progetto.

Deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:

  • associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
  • cooperativa sociale o loro consorzi;
  • ente ecclesiastico;
  • fondazione;
  • impresa sociale (nelle diverse forme previste dal D. Lgs. n. 112/2017).

Alla data di pubblicazione del Bando, il soggetto responsabile deve, inoltre:

  1. svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione;
  2. essere costituito da almeno due anni in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;
  3. essere composto in prevalenza da persone fisiche e/o da associazioni, cooperative sociali o loro consorzi, imprese sociali, enti ecclesiastici e/o fondazioni (non di origine bancaria);
  4. avere la sede legale e/o operativa nella regione in cui è localizzato l’intervento;
  5. aver presentato una sola proposta di progetto a valere sul Bando.

Oltre al soggetto responsabile, ogni partnership deve obbligatoriamente prevedere al suo interno la presenza dell’ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari del territorio sul quale si intende intervenire (es. ASL, Piano di Zona, Ambito, Servizi Sociali, Dipartimento per le dipendenze, etc.), che potrà aderire ad una o più proposte di progetto.

Ogni partenariato, oltre al soggetto responsabile e all’ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari di riferimento, dovrà prevedere la partecipazione di almeno un altro soggetto del terzo settore (costituito in una delle forme previste al punto 2.1.2 del bando).

Gli altri soggetti della partnership potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico. La partecipazione di soggetti profit in qualità di soggetti della partnership, dovrà essere ispirata non alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse finalizzate alla crescita e allo sviluppo del territorio e della società locale.

La proposta sarà in ogni caso considerata inammissibile qualora agli enti del terzo settore nel loro complesso sia assegnata una quota di contributo inferiore al 65%.

Sarà valutato positivamente il coinvolgimento di partner tecnici che dimostrino competenza ed esperienza sia nell’ambito che nel territorio di intervento, nonché di aver maturato pregresse esperienze di collaborazione con gli altri soggetti del partenariato.

Iniziative ammissibili

La Fondazione invita le organizzazioni del terzo settore a presentare proposte progettuali volte a realizzare azioni di contrasto della povertà sanitaria nelle regioni del Sud Italia, contribuendo allo sviluppo di buone pratiche di sanità sociale.

Il Bando ha il duplice obiettivo di sostenere interventi in grado di migliorare l’accesso ai servizi di assistenza socio-sanitaria e di favorire la sperimentazione di metodologie di presa in carico e cura per le nuove dipendenze.

Saranno pertanto sostenuti progetti ‘esemplari’ che, mediante la stretta collaborazione di enti pubblici e privato sociale, sviluppino sistemi integrati di servizi socio-sanitari, anche a bassa soglia, che sappiano coniugare la risposta ai bisogni primari ad un’azione di ascolto, accompagnamento e presa in carico delle persone in condizioni di marginalità, anche in connessione con esperienze di mutualità ‘comunitaria’.

I progetti, non sostitutivi dell’intervento pubblico, dovranno essere in grado di favorire la messa in rete dei servizi, producendo modelli e dispositivi da proporre come base per l’elaborazione delle politiche pubbliche in materia.  Per tale ragione, fondamentale, nell’elaborazione e nella valutazione delle proposte, sarà l’impegno da parte delle istituzioni pubbliche ad accompagnare e sostenere gli interventi avviati per garantirne la piena realizzazione e l’effettiva continuità nel tempo.

Il Bando prevede due distinte linee di intervento:

  1. Sviluppo di sistemi innovativi e integrati di accesso alle cure per soggetti in condizioni di povertà sanitaria.

Gli interventi presentati a valere su questa prima linea di intervento dovranno prevedere l’implementazione di soluzioni efficaci, integrate e innovative volte a garantire il diritto all’assistenza socio-sanitaria per soggetti che vivono in condizioni di marginalità, che siano in grado, nel lungo termine, di contribuire a contrastare il fenomeno delle migrazioni sanitarie dalle regioni del Sud al Nord Italia.

  1. Sperimentazione di metodologie alternative di cura per le nuove dipendenze.

Gli interventi presentati a valere sulla linea dedicata alle dipendenze comportamentali dovranno prevedere azioni integrate e sperimentali in grado di sviluppare metodologie alternative di riconoscimento, prevenzione, diagnosi e trattamento delle nuove dipendenze contribuendo a ridurre, nel lungo termine, il numero di soggetti affetti da tali patologie.

Ogni proposta dovrà intervenire solo su una delle due linee di intervento previste.

Contributi

Lo stanziamento per il Bando Socio-Sanitario 2020 è pari a 4,5 milioni di euro.

Nello specifico:

  • 3 milioni di euro per la linea di intervento A) Sviluppo di sistemi innovativi e integrati di accesso alle cure per soggetti in condizioni di povertà sanitaria, con contributo massimo richiedibile per proposta di progetto pari a € 600.000;
  • 1,5 milioni per la linea di intervento B) Sperimentazione di metodologie alternative di cura per le nuove dipendenze, con un contributo massimo richiedibile per proposta di progetto pari a € 300.000.

Procedure e termini

Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente on line, entro la data di scadenza e, non oltre, le ore 13:00 del 17 aprile 2020 attraverso il portale Chàiros messo a disposizione dalla Fondazione.

Riferimenti normativi

Quarta edizione del Bando Socio Sanitario