Si è concluso ieri, lunedì 11 giugno 2018, il percorso del Piano di rilancio del Nuorese: 22 progetti finanziati e 55 milioni di euro investiti, a cui si aggiungono altre risorse per un totale di 100 milioni. A Nuoro la firma del terzo atto aggiuntivo del Piano tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru, l’assessore agli Affari Generali Filippo Spanu e gli attori istituzionali del territorio: la Provincia di Nuoro, i sindaci, i sindacati le associazioni datoriali.
“Finalmente siamo arrivati alla fine del percorso – ha detto Pigliaru – si tratta ora di passare alla fase della realizzazione. Abbiamo scelto un’idea di sviluppo a partire dai settori in cui questo territorio eccelle: cultura, ambiente agroalimentare. Ora si tratta di aprirsi al mondo e di lavorare, la Regione continuerà a lavorare fianco a fianco alle istituzioni locali”. L’amministratore della Provincia Costantino Tidu ha ringraziato la Regione e tutti gli attori locali che hanno lavorato in sinergia. “Ad oltre tre anni dall’avvio del Piano, bisogna dare un’accelerata ai piani di attuazione in maniera tale che la provincia di Nuoro cambi finalmente volto”.
Un aspetto quello del tempo sottolineato anche dall’assessore Spanu. “Siamo all’atto finale del Piano, la procedura è stata lunga, ma si è trattato di un lavoro importante. Nel Piano sono stati individuati cinque temi prioritari: scuole, ambiente e cultura, agroalimentare, manifatturiero, infrastrutture e servizi. Sono stati inseriti il Distretto culturale per valorizzare il patrimonio del territorio, il sistema museale di cui questa provincia e ricca e i parchi. Ora ciascuno deve fare la sua parte”.
L’assessore alla Cultura Giuseppe Dessena ha sottolineato “il grande impegno della Regione che ha investito su tutta la filiera culturale e dell’istruzione. I dati ci dicono che il consumo di beni culturali in Sardegna sta aumentando più che nel resto d’Italia. A Nuoro si è dato vita a un progetto sistemico che vede potenziato tutto il sistema museale del territorio. Le risorse ci sono, occorre farle camminare”.
ECCO I 5 NUOVI PROGETTI – Sono cinque i progetti inseriti nell’atto aggiuntivo del Piano di rilancio del Nuorese finanziati con ulteriori 20 milioni di euro. Il primo è il Distretto culturale: curato dalla Camera di Commercio di Nuoro, ha l’obiettivo di valorizzare le biblioteche di 18 comuni del territorio con una dotazione di 1 milione e 700mila euro. Il secondo è il Sistema museale, che prevede la gestione congiunta dei servizi legati ai musei e ai siti archeologici nei paesi della Comunità montana Gennargentu Mandrolisai: sul piatto ci sono oltre 8milioni di euro. Il terzo è Gusta Telipora, una sorta di casa del gusto al centro del Parco Tepilora di Bitti per valorizzazione i prodotti dell’agroalimentare e dell’enogastronomia, finanziato con circa 2 milioni di euro.
C’è poi il progetto Geoartnet, che punta a potenziare il museo Nivola di Orani, perno di questo progetto, con il compito di coordinare i servizi museali del territorio circostante: a disposizione ci sono 2 milioni e 500 mila euro. Infine c’è il progetto Restart che finanzierà con circa 6miliomi la ricerca del Consorzio per la promozione universitaria della Sardegna centrale – gestito dal Consorzio Universitario Nuorese e dal comune di Nuoro – nei settori dell’archeologia, delle imprese verdi e dei contesti agro-paesaggistici.
I 20 milioni per questi nuovi 5 progetti si aggiungono agli altri 35 milioni, per un totale quindi di 55 milioni, destinati a 17 interventi già individuati. I più importanti sono il Distretto del Marmo di Orosei, i progetti per contrastare la dispersione scolastica, il progetto Area Vasta Nuoro – con i due lotti per l’Artigleria ed l’ex Mulino Gallisai – e il progetto Visit Nuorese per la promozione turistica del territorio. Ci sono infine altri 30 milioni per i progetti del sito di interesse ambientale Su Sercone, per il Parco Tepilora, la Miniera Sos Enattos di Lula, la diga di Cumbidanovu di Orgosolo e per interventi infrastrutturali, compresa la fibra ottica nell’area industriale di Ottana. A questi si aggiungeranno oltre 10milioni di euro per completare tutti gli interventi.