La Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana, la ONLUS Senior – L’Età della Saggezza e Reale Foundation danno avvio alla quinta edizione del Bando Coltiviamo Agricoltura Sociale.

Scopo fondamentale è perseguire quanto già realizzato nelle precedenti edizioni ma anche offrire, dopo la grande emergenza del Coronavirus, un contributo concreto al rilancio ed allo sviluppo delle attività che l’agricoltura realizza in tema sociale. Forte è la convinzione degli effetti benefici del potenziamento del valore della persona attraverso la crescita di un’agricoltura che si occupi e preoccupi, senza alcuna forma di discriminazione degli individui, delle famiglie e delle piccole comunità che si trovano in condizioni di bisogno e che necessitano di aiuto.

Si ritiene pertanto importante promuovere e valorizzare le iniziative delle aziende agricole e delle cooperative sociali che intendono realizzare progetti di Agricoltura Sociale, con particolare riferimento alla solidarietà tra le generazioni, all’assistenza sociale e sociosanitaria dei gruppi sociali svantaggiati, alla tutela dei diritti civili e all’inclusione sociale di chi vive nelle zone rurali.

Beneficiari

Il bando è rivolto a:

  • Imprenditori agricoli di cui all’art. 2135 c.c.;
  • Cooperative sociali di cui all’art. 2, comma 1, della legge 18 agosto 2015, n. 141 (Disposizioni in materia di Agricoltura Sociale);
  • Forme di associazione fra questi soggetti e altri attori del terzo settore, come meglio specificato nel bando.

Iniziative ammissibili

Consapevoli dell’elevato valore dell’Agricoltura Sociale e dato il successo e l’interesse riscontrati nelle precedenti edizioni, i promotori del bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale” intendono anche per l’anno 2020 potenziare e incentivare le iniziative meritevoli con il fine di:

  1. Comprendere e capitalizzare bisogni e risorse della comunità integrandoli in esperienze coordinate, innovative che massimizzino l’efficacia e l’efficienza degli interventi;
  2. Incentivare l’innovazione nei modelli di welfare di comunità, sperimentando forme di produzione di prodotti/servizi ad alto valore aggiunto sociale;
  3. Favorire l’integrazione tra i diversi attori dell’Agricoltura Sociale (imprese agricole, cooperative, imprese sociali e non, associazioni, istituzioni) e la realizzazione di buone pratiche “ripetibili”.

I premi sono finalizzati alla realizzazione di progetti che:

  • Contengano significativi elementi di innovazione sia per la comunità in cui verranno realizzati sia per ciascuno degli attori coinvolti;
  • Siano orientati a rispondere a bisogni/criticità ben identificati/e;
  • Adottino strategie e metodi di valutazione di impatto e di comunicazione sociale appropriati alle azioni previste.

Le proposte dovranno fare espresso riferimento ad una o al massimo due delle seguenti tipologie di beneficiari:

  • Minori e giovani in condizione di disagio sociale;
  • Anziani;
  • Disabili;
  • Immigrati che godano dello stato di rifugiato o richiedenti asilo.

Le proposte dovranno collocarsi in una soltanto, delle seguenti AREE (evidenziare quella prevalente):

  1. Potenziamento e sviluppo di servizi socioeducativi e/o socioassistenziali già esistenti;
  2. Costruzione e sviluppo di reti e partenariati tra i diversi attori territoriali, tra cui, inderogabilmente, operatori di Agricoltura Sociale come definiti ai punti 1, 2 e 3 del paragrafo Requisiti dei partecipanti del bando) e servizi socioeducativi e/o socioassistenziali;
  3. Sperimentazione e modellizzazione di nuovi servizi socioeducativi e/o socioassistenziali. Un’equilibrata presenza di genere nell’individuazione del target e nella realizzazione delle attività sarà positivamente valutata, così come la realizzazione delle attività attraverso una collaborazione con i servizi sociosanitari e con gli enti pubblici competenti per territorio.

I progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti attività:

  1. L’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale;
  2. Le prestazioni e le attività sociali e di servizio per le comunità locali, che utilizzino le risorse materiali e immateriali dell’agricoltura, per sviluppare le abilità e le capacità delle persone e per favorire la loro inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana;
  3. Le prestazioni e i servizi a supporto delle terapie mediche, psicologiche e riabilitative per il miglioramento delle condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive delle persone interessate, anche con l’ausilio di animali addestrati e la coltivazione delle piante;
  4. L’educazione ambientale e alimentare, la salvaguardia della biodiversità, la conoscenza del territorio mediante le fattorie sociali e didattiche per l’accoglienza e il soggiorno di bambini 4 in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica.

Verranno positivamente valutati i progetti che:

  1. Indicheranno strategie, attività e impegno concreto nella costruzione di reti di attori locali, a livello formale e informale, per il raggiungimento degli obiettivi di progetto ed il rafforzamento delle pratiche di agricoltura sociale;
  2. Dimostreranno un forte coinvolgimento dell’impresa agricola tradizionale;
  3. Prevederanno il coinvolgimento (formale e/o informale) di giovani al di sotto dei 35 anni e delle donne;
  4. Dimostreranno di possedere un potenziale di innovazione per il contesto in cui verranno realizzati;
  5. Potranno, una volta realizzati, assumere la caratteristica di modello replicabile o pratica esemplare.

Il progetto dovrà essere realizzato entro il 31 ottobre 2021.

 Contributi

Il bando prevede tre premi di 40.000 euro ciascuno per tre progetti innovativi di Agricoltura Sociale, due erogati dalla ONLUS Senior – L’Età della Saggezza e uno da Reale Foundation.

Ai 3 progetti vincitori sarà inoltre assegnata una borsa di studio per la frequenza alla 6° edizione del Master di Agricoltura Sociale presso l’Università di Roma Tor Vergata. La borsa di studio potrà essere utilizzata dal vincitore stesso o da persona da lui indicata a condizione che sia direttamente collegata al progetto o all’organizzazione vincente.

Procedure e termini

La documentazione dovrà essere inoltrata online e a mezzo raccomandata secondo quanto dettagliatamente esposto nel bando entro e non oltre le h. 24.00 del 15 ottobre 2020.

Farà fede la data della mail di invio ed il timbro postale.

Riferimenti normativi

Bando Coltiviamo Agricoltura Sociale