Riportiamo integralmente l’articolo di Chartabianca sull’Assemblea annuale di Fidicoop Sardegna del 26 maggio 2016.


Cagliari, 26 mag 2016 – Oltre 183 milioni di affidamenti con lo 0,14% in più rispetto all’anno precedente; più di 89 milioni e 500 mila euro di garanzie erogate; 760 soci con una crescita di 61 unità rispetto all’anno precedente (+8,73%): sono alcuni dei dati del bilancio Fidicoop per il 2015 che l’assemblea dei soci oggi ha approvato all’unanimità durante la riunione che si tenuta stamattina al Lazzaretto di Cagliari. Il bilancio evidenzia un capitale sociale di 2 milioni e 271 mila euro con un patrimonio netto di 14 milioni e 825 mila euro. Il 2015 di Fidicoop si chiude in perdita di 144 mila 962 euro (è stata approvata la proposta di rinvio a nuovo della perdita “in quanto derivante da accantonamenti specifici”). Sono state attivate 21 convenzioni con istituti di credito e oltre 18 milioni di fondi rischi che aprono a garanzie variabili tra il minimo del 20 a un massimo dell’80%. Tra gli accantonamenti che hanno pesato sul bilancio, ci sono quelli relativi alle giacenze dei fondi rischi, a commissioni di garanzia su finanziamenti a breve e soprattutto accantonamenti prudenziali su garanzie specifiche e a fronte di crediti di dubbia esigibilità.

GLI ALTRI DATI. La base associativa del Confidi è costituita per il 61,58% da cooperative e per il 38,42% da altre forme giuridiche. Tra gli altri numeri del bilancio si segnala l’incidenza delle sofferenze sul portafoglio di garanzie per l’11,40%. Nel 2015 sono stati attivati 362 nuovi finanziamenti per 106 milioni di euro di affidamenti a cui corrispondono 55 milioni di euro di garanzie. Degli oltre 183 milioni di affidamenti per la maggior parte sono erogati per una durata tra i 12 e i 18 mesi; spiccano quelli nel settore agricolo (98 milioni), produzione e lavoro (42), commercio (11) ed edilizia (12 milioni).

SANNA (FIDICOOP): PUNTIAMO A SOCIAL IMPACT. La gestione del cambiamento attraverso canali sempre più innovativi puntando sul lavoro di rete con gli altri consorzi: sono queste le linee che hanno caratterizzato Fidicoop nell’ultimo anno e che saranno seguite anche nel prossimo futuro secondo il presidente del consorzio fidi, Francesco Sanna che ha aperto i lavori dell’assemblea annuale dei soci. l’assemblea si è aperta con un video prodotto da Chartabianca Studio Giornalisti associati sulle imprese associate a Fidicoop che hanno raccontato la loro esperienza imprenditoriale.
“Le difficoltà del periodo attuale ci portano a essere innovativi e superare la crisi, per noi, vuol dire mettere al centro le imprese – dice Sanna – come sempre i settori su cui lavoriamo e lavoreremo con intensità saranno agroalimentare e pesca, ma puntiamo – conclude Sanna – al Social Impact che la Regione ha favorito è che punta a migliorare le condizioni di vita delle imprese e delle loro attività”.

BARBIERI (FIDICOOP): DATI BILANCIO 2015 APPREZZABILI.  “Il bilancio 2015 si chiude con un risultato apprezzabile”. Così al notiziario Chartabianca, Riccardo Barbieri, direttore generale di Fidicoop, al termine dell’assemblea dei soci del consorzio fidi di piazza Salento che oggi a Cagliari ha dato il via libera al bilancio annuale. Nel sottolineare come dopo anni di pareggio Fidicoop abbia chiuso con un utile di gestione vicino ai 150.000 euro, “un dato che esprime una marginalità su circa 1 milione di ricavi e poco sotto il 15% e al netto di accantonamenti e rettifiche di tipo prudenziale”, Barbieri vede nel 2016 prospettive di cambiamento. “Per i prossimi passi continuiamo a lavorare per innovare e reggere lo stress che riguarda tutto il mondo dei confidi, derivante da risorse pubbliche sempre più scarse e sempre più selettive che introducono criteri di premialità. Queste derivano dal fatto che le banche negli ultimi anni hanno spostato le posizioni dalle garanzie dei Confidi a quelle dei fondi pubblici”. Per il dg Fidicoop “innovare significa svilupparci come dimensione e organizzazione attraverso accordi di rete che possono essere più proficui per razionalizzare i costi e rendere più efficiente le gestioni”.

SETTORI DI RIFERIMENTO. Barbieri sottolinea che Fidicoop “conferma la posizione di player di nicchia ovvero la specializzazione del modello coop e in particolare nei settori: agroalimentare, con un focus sulla pesca e impatto sociale – aggiunge – si parla anche di specializzazioni tecniche: dal prestito partecipativo ai riassetti finanziari, ai fabbisogni anomali dell’agroalimentare come il lattiero caseario: tutti i temi che ci hanno sempre interessato e trovato al fianco delle esigenze delle nostre imprese”.

BILANCIO 2015. Commentando i dati del bilancio appena approvato, Barbieri sottolinea che le garanzie sono restate sostanzialmente stabili con quasi 90 milioni di euro di stock e 55 milioni di nuove garanzie rilasciate nell’anno a fronte di 183 milioni di stock di affidamenti garantiti. “Dal punto di vista dei conti d’ordine e dell’andamento dello stato patrimoniale, altro dato di rilievo, risulta in crescita consistente il valore delle controgaranzie che hanno superato i 13 milioni di euro e che derivano da una crescente utilizzo di pubblici – prosegue – per quanto riguarda il conto economico abbiamo registrato una crescita delle commissioni di garanzia e delle voci collaterali, ovviamente entro i limiti derivanti dal fatto che cerchiamo di trasferire vantaggio ai soci”. Sul fronte sofferenze sottolinea come risultano un po’ in crescita “ma è un fattore fisiologico come per le banche – conclude Barbieri – ma dovrebbe essersi fermata questa tendenza e si rileva l’uscita di nuove posizioni di sofferenza e questo potrebbe essere una conferma che siamo alla fine della crisi e che quindi ci collochiamo ripresa dell’economia”.

I PARTECIPANTI. Tra i presenti all’appuntamento, l’assessore dell’agricoltura, Elisabetta Falchi; i vertici di Fidicoop Francesco Sanna (presidente) e Riccardo Barbieri (direttore); per Legacoop il presidente Claudio Atzori e Daniele Caddeo, Daniela Schirru, Gabriele Chessa; per Confcooperative il presidente, Fabio Onnis e il direttore Gilberto Marras. Presenti esponenti del sistema bancario tra cui Palmiro Sanna e Giuseppe Pirisi (Bper); Carmelo Tolu e Marco Sanna (Unipol); Roberto Sanna e Edoardo Scarpetta (Mps); Francesco Addis (Banca Prossima) e il direttore di Finsardegna, Ciro Rubiu. Presenti in sala anche numerosi rappresentanti delle imprese socie di Fidicoop provenienti da tutta la Sardegna e appartenenti a diversi settori produttivi. (CHARTABIANCA)